Arrivando nel territorio del Comune di Macchia Valfortore, estremità sud-orientale della Provincia di Campobasso, è tutto un susseguirsi di ulivi. L’aria è gonfia del profumo di olio, che da queste parti è un elemento centrale della vita agricola e aziendale. Entrare nel frantoio della “Olearia Terre di Macchia Valfortore” è la strada giusta per essere avvolti totalmente dal fresco odore di olive appena spremute.
Affacciata sul Lago di Occhito, l’attività è gestita da Antonio, 39 anni, e da suo cognato. Tipi simpatici e disponibili, da 6 anni alle prese con questo lavoro. Fanno produzione in conto terzi e hanno una linea di produzione propria (il frantoio conta su 300 alberi), con olive che arrivano da alberi nel raggio di 5-6 km al massimo dal frantoio.
Dalla porta entrano diverse cultivar: rosciola (tipica della zona), oliva nera, peranzana, leccino. Ogni anno circa 3000 quintali, con una resa che solitamente si aggira sui 16-17 kg ogni quintale, ma che quest’anno è ferma intorno ai 10. Il frantoio copre uno spazio di circa 140 mq. Ora, quello che vi potevamo raccontare lo abbiamo raccontato. Per i profumi, quelli no, dovete provvedere da soli.
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