Il segreto è nel tempo. Il tempo, sì. Giudice inesorabile delle cose umane, rappresenta l’ingrediente fondamentale delle preparazioni dolciarie di Germano Labbate da Agnone, di professione pasticcere. Uno che ha alle spalle una decennale tradizione di famiglia nel settore e che oggi, sotto il marchio “Gerri“, tira fuori dal suo laboratorio nel piccolo centro altomolisano produzioni di assoluta eccellenza. Nel punto vendita di Via Roma 33 trovano posto panettoni, colombe (deliziose quelle con la bagna al limoncello) e uova pasquali, ma anche ostie, paste e decine di altre delizie.
Il tempo, fedele alleato di Gerri, è quello che – insieme a ottime materie prime – garantisce alle sue creazioni il salto di qualità. Prima di ottenere un panettone, ad esempio, servono 30 ore: si parte dalla pasta acida (lievito madre) e solo dopo una prima lievitazione di diverse ore si possono accorpare gli ingredienti. L’impasto riposa (lievita) una notte intera e la mattina subisce una seconda impastatura. Quando viene messo nello stampino lievita una terza volta, quindi va in cottura. Infine, per completare il lavoro c’è bisogno di ulteriori 8 ore in cui il prodotto riposo a testa in giù.
Una delle varianti possibili del panettone di Gerri, quello con pezzettini di mele zitelle, è un omaggio al Molise. Ma le soluzioni sono praticamente infinite perché il lavoro del laboratorio artigianale è spesso su commissione: il cliente chiede la personalizzazione del gusto.
I prodotti che escono dai forni sono “da collezione”, avendo una “tiratura” settimanale di circa un centinaio di pezzi. Anche per i canditi utilizzati il miglior amico è il tempo: servono 7 giorni, non uno di meno. Ma la differenza si sente. Ecco, è tutta questione di differenza. Gerri ha scelto la strada dell’eccellenza. Il tempo lo aiuta e gli dà ragione.
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