Tanta frutta fresca, che entra in laboratorio, viene lavorata, e si trasforma in fragranti succhi di frutta, deliziose marmellate, prelibate salse. E poi legumi come fagioli, ceci, lenticchie o cicerchie che, in quattro e quattr’otto, finiscono sotto al vapore e poi nei barattoli. Ma anche prodotti da forno, come cantucci alle mandorle e al cioccolato.
Tutto quello che passa nel laboratorio artigianale “Fresco in tavola“, con sede a Venafro (IS), è accomunato da una caratteristica imprescindibile: zero conservanti.
La produzione è vasta e spazia dai succhi e polpa di frutta alle confetture, dalle salse ai legumi cotti a vapore a prodotti da forno. Il laboratorio di produzione è attivo da 3 anni, ma la famiglia che ne è proprietaria lavora nel settore da più di 20. I macchinari utilizzati per le diverse fasi di produzione sono all’avanguardia, come il forno per le cotture a vapore, utilizzato sia per la preparazione di piatti pronti a base di vegetali sia per “avviare” i prodotti ad altre trasformazioni.
Accade così che carote, sedano, cipolle, pomodori, aglio, alloro, basilico, salvia, rosmarino, prezzemolo, olio e parmigiano si combinino tutti insieme e diano vita al “dado vegetale“, una preparazione artigianale e molto più genuina del più famoso collega dado industriale. Di glutammato, coloranti e conservanti, qui da “Fresco in tavola”, nemmeno l’ombra. Le etichette dicono tutto. Il succo e polpa di pera? Pera, limone e zucchero. Stop.
Stuzzicanti le salse al topinambur o al peperoncino, molto interessante la crema di zenzero.
Il laboratorio fa riferimento al punto vendita “Non solo frutta” (dove si può trovare frutta fresca e confezioni di quarta gamma di cibi pronti al consumo, tra cui verdure, ortaggi, cereali al vapore, al forno o grigliati), ma la filiera è cortissima: tra laboratorio di produzione e negozio non passano più di 20 metri.
Conduzione familiare, macchinari d’avanguardia e ingredienti freschi. Insomma, come combinare genuinità e innovazione.
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