Allungare la vita dei tartufi freschi fino a oltre 20 giorni. Un’impresa impossibile? Forse da oggi non più. L’Università dell’Aquila ha realizzato una scoperta grazie alla quale potrebbe essere rivoluzionato il mondo legato al consumo e alla conservazione del prezioso fungo. Si tratta di una pellicola alimentare trasparente e commestibile, che viene applicata sulla superficie del tartufo e che è in grado di mantenere inalterate le proprietà organolettiche del prodotto e la sua freschezza, triplicarne la durata media, inibendo la proliferazione di muffe tipiche del tartufo fresco.
La scoperta, brevettata dall’Università dell’Aquila, è diventata un progetto del Polo agroalimentare d’Abruzzo “Agire”. Il prodotto, già in fase di distribuzione in Italia, è pronto per essere lanciato sui mercati internazionali, soprattutto in quei paesi dove il tartufo è molto richiesto e apprezzato. L’imprenditore Simone Fioravanti, fondatore della Glocal Foods Srl (azienda associata al Polo Agire), ha sottoscritto con l’ateneo un contratto di licenza esclusiva del prodotto per dieci anni.
Il territorio del Molise è tra i più ricchi di tartufo in Italia, con una produzione sia di nero (scorzone e uncinato) sia di bianco di altissima qualità.