Cristo si è fermato alle “Masserie”, da “Perticone” si mangia con due piedi nel passato

Un nome altisonante, “Masserie di Cristo“. Un posto che farebbe impallidire qualsiasi concetto di “agriturismo”. Un luogo “cult“, conosciuto in tutta la Provincia di Isernia, dove il tempo si è fermato. Non proprio all’epoca dell’illustre personaggio citato nel nome, ma…

Rustico, genuino, casalingo. La filosofia che contraddistingue il ristorante “Perticone“, nella frazione “Masserie di Cristo” del Comune di San Pietro Avellana, dove il Molise incontra l’Abruzzo, è rimasta ferma a 50 anni fa, quando il locale nacque. Una gestione, da allora, totalmente familiare. Tantissimi posti a sedere, anche all’aperto, una sala interna con tavoli in legno, un lunghissimo termosifone perché da quelle parti l’inverno non scherza e un grande camino nell’angolo.

Sui muri diversi “cimeli” del passato: tra di essi un telefono datatissimo, decenni fa molto utilizzato perché, quando degli smartphone non c’era nemmeno l’ombra, il locale era il punto di riferimento telefonico degli abitanti della zona. Ha le sembianze di una locanda medievale e, come tutti i ristoranti più “casalinghi”, un menù abbastanza ridotto. Gli ingredienti, però, sono praticamente quelli fatti da una nonna, a casa. Formaggio, prosciutto, salame, tagliatelle fatte in casa, ragù, porcini, arrosto di agnello, salsicce. Se siete amanti degli aperitivi chic seduti al tavolino a osservare il passeggio state lontani da “Perticone”. Se pensate di vedere una partita su Sky dovrete accontentarvi dei canali Rai su tubo catodico. Ma è giusto così. Perché se fai un salto nel passato, devi farlo per bene.